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Come si arriva a Cavagnolo

 

CASIMIRO BARELLO

Note biografiche

1857 - 31 gennaio. Casimiro Barello nasce a Cavagnolo (To), in una famiglia di piccoli contadini dalla fede viva.

1869 - 13 settembre, gli muore la madre. Casimiro ha dodici anni.

1872 - Lunga malattia. Attraverso una visione della Vergine, Dio gli chiede una vita di preghiera e penitenza. Casimiro guarisce. Corrisponde alla chiamata ma poi si intiepidisce.

1873 - Altra grave malattia. Nuova visione della Vergine che lo invita a darsi tutto a Dio.

1873/1875 - Casimiro si dedica alla preghiera e alla penitenza e intanto aiuta il padre nei lavori di campagna.

1875 - autunno, Casimiro abbandona la casa paterna per poter vivere fino in fondo la vita di preghiera, penitenza e testimonianza a cui si sente sempre più spinto. Inizia a vivere da pellegrino. Si porta a Genova e poi in Spagna.

1877 - Casimiro ritorna a casa per il servizio militare e decide di accontentare il padre ponendo fine alla sua vita di pellegrino. Si lega a Rosina e le promette di sposarla.

1879 - Verso la fine del servizio militare, il Signore lo richiama totalmente e definitivamente a sé. La sua missione è chiara: essere per sempre testimone della Presenza di Dio pellegrinando attraverso l'Italia, la Francia, la Spagna e il Portogallo.

Non è una vita facile. Severi digiuni, scherni, difficoltà, persecuzioni, carcerazioni. Conosce la "notte dello spirito".

Si ritira nel deserto di Antequera (Malaga) per alcuni mesi e proprio lì Gesù gli si manifesta, lo libera dagli attacchi del maligno e lo riempie di grazia traboccante.

Casimiro riprende a pellegrinare come uomo nuovo, investito dalla potenza di Dio. Il suo passaggio porta ravvedimento e bisogno di cercare Dio. Le zone che attraversa conoscono un forte risveglio di fede.

23 febbraio 1884 - Casimiro arriva ad Alcoy gravemente ammalato. La città accoglie il suo invito a santificare il giorno del Signore: Fabbriche e negozi resteranno chiusi.

"Ciò che le insistenze del clero non avevano potuto ottenere, lo ottenne Casimiro", scrissero i giornali.

9 marzo 1884 - Casimiro cessa di vivere in casa della famiglia Valero. Aveva ventisette anni.

Per giorni e giorni da tutta la Spagna la gente affluisce a fiumane ad Alcoy. Gli oggetti accostati al corpo inanimato di Casimiro diventano tramite di aiuti straordinari: Dio voleva onorare quel corpo che era stato suo tempio. Si viveva qualcosa degli "Atti degli Apostoli", quando "Dio operava prodigi non comuni per opera di Paolo, al punto che si mettevano sopra i malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e gli spiriti cattivi fuggivano" (At 19, 11-12).

Di Casimiro vivente si era scritto molto su riviste e giornali spagnoli, ma dopo la sua morte, il "Pellegrino piemontese" diventò l'argomento dominante.

1 luglio 2000 - Giovanni Paolo II lo dichiara Venerabile, riconoscendogli così ufficialmente l'eroicità della vita e della pratica delle virtù cristiane.. A questo punto la Chiesa attende la firma di Dio: un miracolo riconosciuto tale dagli esperti del settore. E poi si procederà alla Beatificazione.

Casimiro: una vita obbediente, vissuta alla Presenza di Dio e portando la Presenza di Dio.