Il messaggio diCasimiro
Note biografiche
Io desidero che tutti conoscano Dio
La figura di Casimiro Barello rappresenta una novità nella storia dell'agiografia cattolica moderna: un ragazzo, un laico, senza cultura, senza guide e appoggi umani, che incarna i valori perenni del Vangelo con fortezza e radicalità.

"Folgorato da una visione mentre è malato - e dopo la visione guarisce immediatamente - Casimiro capisce di essere chiamato ad una vocazione particolare. Si immerge allora nella preghiera, nell'adorazione, nella ricerca del volto di Dio."

 

"In un'epoca in cui già cominciavano i primi segni della secolarizzazione e la società stava passando da una condizione di matrice cristiana a quella che oggi possiamo ben chiamare di paganesimo, Casimiro percepì profondamente nella sua coscienza il bisogno di Dio.
 
È questo il suo grande messaggio: cercare il volto di Dio. È questo che ci insegna, anche oggi quando più nessuno lo cerca, quando Dio viene emarginato da una società che fa di tutto per fare a meno di Lui. Perché questo è il secolarismo: il modello di cultura per cui crediamo di poter fare a meno di Dio, di poter gestire la nostra vita e il nostro futuro soltanto con le nostre forze."
"In questo momento in cui sembra prevalere attorno a noi questo concetto secolare dell'uomo che non ha bisogno di Dio, appare a noi la figura di questo ragazzo che vive la sua vita soltanto per Dio."

Cercare Dio e far conoscere Dio: è questo il suo messaggio.

Il progredire della sua Causa di beatificazione giunge in un momento nel quale c'è bisogno di credenti coraggiosi e anticonformisti che riaffermino Dio prima di tutto e sopra tutto.

"Casimiro ci ricorda che Dio è una meta che merita di trascendere tutte le mete terrene. La sua figura è un segnale forte".

Dall'omelia di Mons. Germano Zaccheo

Vescovo di Casale Monferrato - Cavagnolo, 11 marzo 2001